Mercoledì 12 febbraio 2025, alle ore 19:00, un gruppo di circa 50 adolescenti che scorrazzava in lungo e in largo a piazzetta Beato Giuseppe Puglisi ha vandalizzato un altro lampioncino, danneggiato una foto e imbrattatte altre della mostra fotografica permanente sulla visita di Papa Francesco presso la casa museo del Beato Puglisi.
183 arresti di mafiosi e greagari: si festeggia e ci si congratula con magistrati, inquirenti e forze dell ordine, ma nel frattempo ne alleviamo migliaia nelle varie periferie di Palermo e 50 nel luogo del martirio del beato Puglisi.
Il ragazzino, al rimprovero di un anziano che aveva constatato l'atto vandalico, gli risponde:
«che ti interessa?»
«Fatti i fatti tuoi!»
«Non ci sono le telecamere?»
«Se sono capaci mi vengono ad arrestare!»
Fare crescere questi bambini e adolescenti con questa spocchia, arroganza d'impunibilità e di sfida nei confronti delle istituzioni, imitando l'atteggiamento dei boss arrestati appena l'atro ieri, non fa bene né a loro né alla società civile.
A tal proposito, voglio citare le parole di Nicola Di Matteo, fratello del piccolo Giuseppe Di Matteo ucciso dalla mafia, pubblicate in un articolo di Palermotoday (clicca qui):
"Stamani, però, quando ha letto la notizia sui giornali ha provato un po' di amarezza. "Ogni volta che si torna a parlare di mio fratello ripiombo in un periodo buio", ammette. Ma quello che più lo colpisce è vedere tanti giovani reclutati tra le file di Cosa nostra. "Non sanno quello che fanno, non capiscono che è una strada senza uscita - dice -. I boss cercano di corrompere tanti ragazzi con il miraggio dei soldi facili. In molti, soprattutto nei rioni in cui il lavoro manca e la fame è tanta, cadono in questa trappola. Pensano che sia facile, non riflettono a sufficienza. Ma lo Stato c'è e risponde sempre. Magari ci vuole del tempo, le indagini possono essere lunghe, ma la strada per loro è quella della cattura e del carcere".
Infine, ritengo doveroso rivolgere un appello al Comandante della Polizia Municipale di Palermo, effettuando controlli più serrati a piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, per sequestrare monopattini, motocicli e biciclette elettriche condotte da adolescenti sotto i 13 anni (servizio di striscia la notizia, tratto da Palermotoday), che sfrecciano scorrazzano nel luogo del martirio, mettendo a rischio i 12.000 pellegrini e le scolaresche che ogni anno si recano in in questo luogo e a casa del Beato Giuseppe Puglisi per fare memoria del suo sacrificio.
SERVIZIO TELEMISTRETTA
ALLEGATI
Vrsicilia.it - Atto vandalico alla mostra su Don Pino Puglisi [13]
ilmoderatore.it - Nuovo atto vandalico a piazzetta Beato Puglisi: giovani devastano la mostra dedicata al Papa [10]
Palermotoday - Brancaccio, adolescenti imbrattano le foto della mostra sulla visita di Papa Francesco nella casa di don Puglisi -- Brancaccio, adolescenti imbrattano le foto della mostra sulla visita [12]
LiveSicilia - Palermo, imbrattate le foto della mostra di Don Pino Puglisi [12]
Videomediterraneo.it - Imbrattate le foto di don Pino Puglisi [9]
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