Palermo

L'anniversario dell'omicidio di don Puglisi, l'arcivescovo di Palermo: "La mafia è stata ed è la più grande illusione di felicità"

L'anniversario dell'omicidio di don Puglisi, l'arcivescovo di Palermo: "La mafia è stata ed è la più grande illusione di felicità"
Una lettera che verrà consegnata domani pomeriggio in Cattedrale per aprire l'anno pastorale
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“Trent’anni dopo, il martire Giuseppe Puglisi continua ad accompagnare la sua e nostra Chiesa. Egli è ciò che la Chiesa deve essere, la conferma nel dono dello Spirito”. L’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice consegnerà domani alla Chiesa palermitana una lettera che è un programma di lavoro, e allo stesso tempo un monito. Per non dimenticare il parroco di Brancaccio ucciso il 15 settembre del 1993, domani sarà il 29esimo anniversario. “Fino al compimento dell’Amore” si intitola la lettera. “Oggi varchiamo insieme la soglia del trentesimo anno dall’uccisione del Beato padre Pino Puglisi e camminando ancora lungo quei solchi che il tempo non ha eroso né inaridito, ne ammiriamo i frutti, che siamo noi stessi, noi che tanto desideriamo vivere nel mondo come umili testimoni dell’esempio che abbiamo ricevuto e abbiamo accolto”. Don Corrado invita tutti a seguire il percorso del sacerdote ucciso dalla mafia. “Quest’anno che comincia oggi non sarà solo di commemorazione ma – innanzitutto – di conversione: per questo voglio invitare voi tutti, Sorelle e Fratelli, ad incamminarci su un itinerario che ripercorra le sue vie”. Percorso interiore, ma allo stesso tempo percorso di un’intera comunità.

“Non posso non ricordare a me stesso e a tutti noi – prosegue l’arcivescovo di Palermo  - che quattro anni fa Papa Francesco è venuto a inaugurare idealmente il nostro metterci in cammino sui passi di Padre Pino. Lo ha fatto venendo a visitare le case di Brancaccio e indicandoci subito la sedia rotta nella saletta del nostro Beato: continua a dirci, Padre Pino, che il luogo in cui dobbiamo collocarci non è una poltrona, non è una stanza chiusa, ma è fuori, tra le strade, là dove gli uomini costruiscono la storia, affinché sia una storia pienamente umana, secondo il desiderio di Dio”. Non ci possono essere mezzi termini: “La mafia è stata ed è per la nostra Palermo, la più grande illusione di felicità”. La lettera segnerà l’inizio del nuovo anno pastorale, alle 18 si terrà una messa in Cattedrale.