Palermo

Vandali in azione al Centro Don Puglisi e alla scuola Madre Teresa di Calcutta

Vandali in azione al Centro Don Puglisi e alla scuola Madre Teresa di Calcutta

Ignoti hanno danneggiato e divelto una delle fotografie che raccontano la visita di papa Francesco alla Casa museo. Danni e furti alla scuola Madre Teresa

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Vandali in azione nel fine settimana alla mostra fotografica del museo diffuso di padre Pino Puglisi in piazzale Anita Garibaldi e alla scuola Madre Teresa di Calcutta di via Maqueda. A Brancaccio è stata danneggiata e divelta una delle fotografie che racconta la visita di papa Francesco alla Casa Museo del beato Giuseppe Puglisi il 15 settembre del 2018, nel venticinquesimo anniversario del martirio del parroco di Brancaccio.

“Durante il Consiglio comunale che si è tenuto proprio in questa piazzetta lo scorso 15 settembre - dice Maurizio Artale del Centro padre nostro - avevano annunciato che avrebbero aumentato il numero delle telecamere per evitare che altri atti di questa natura si verificassero. Ma a oggi nulla è stato fatto. Come nulla è stato fatto per riaprire l’auditorium comunale intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido dalla mafia: luogo di alto valore, non simbolico ma reale, perché il beato Giuseppe Puglisi lo aveva utilizzato per più di 2 anni come aula liturgica e dove celebrò la sua ultima messa a Brancaccio. Anche su questa riapertura sono state fatte promesse non mantenute”.

Il Centro padre nostro conta di poter utilizzare lo spazio per il prossimo giovedì quando secondo il programma del trentennale del martirio del beato Giuseppe Puglisi, si dovrebbe presentare il libro sul Centro di Accoglienza Padre Nostro scritto da don Michele Francesco Stabile, storico della chiesa. La comunità di Brancaccio è in attesa e chiede che si intervenga con un sistema di videosorveglianza più capillare in piazzale Anita Garibaldi.

La scuola Madre Teresa dopo il raid vandalico

La scuola Madre Teresa dopo il raid vandalico

 

La scuola Madre Teresa di Calcutta è stata vandalizzata, ma anche derubata. Nel fine settimana senza lezioni hanno fatto incursione nel plesso per portare via un ricco bottino di computer fissi e portatili, videocamere e strumentazione elettronica di ogni tipo. Ma non solo. Con l’occasione sono entrati nelle aule distruggendo tutto quello che hanno incontrato. Tavoli, sedie, armadi, materiale didattico. Anche un idropulitrice, acquistata un mese fa e costata 4 mila euro, è stata fatta a pezzi a colpi di martello.

La preside deve ancora fare un inventario completo di quello che manca a scuola. I ragazzi, stamattina, non hanno potuto fare lezione. Il plesso Madre Teresa di Calcutta che fa capo all’istituto comprensivo Perez-Calcutta è la scuola con la più alta percentuale di alunni di origine straniera di tutta la Sicilia, in alcune classi superano il 50%.

“Sono entrati dalle finestre di via Fiume che permettono l’accesso in un’ala della scuola interdetta da anni perché i lavori di ristrutturazione in quel punto non sono stati completati - dice la preside Rosaria Inguanta - Da tempo chiediamo un intervento perché la scuola sia resa agibile nella sua interezza. Inoltre non abbiamo alcun impianto di videosorveglianza, non ci sono mai state assegnate risorse per questo. Così la scuola viene lasciata in balia dei malintenzionati del quartiere. E’ un vero peccato, soprattutto per i ragazzi privati del loro diritto allo studio”.

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