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Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Un piccolo prete

Molti suoi sogni, dopo vent'anni, sono oggi realtą. Una scuola porta il titolo del Sacerdote

data articolo 19/05/2013 autore Maurizio Artale categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo di Maurizio Artale pubblicato su CNTN Magazine
Articolo di Maurizio Artale pubblicato su CNTN Magazine

Quel giorno del 1993 mi trovai nella borgata di Brancaccio attraversando i due passaggi a livello. Quella strada, in 30 anni di vita, allora ne avevo di anni, l'avevo percorsa si e no 2 o 3 volte. Da piazza Scaffa, luogo tristemente famoso per la mattanza mafiosa che scannò a colpi di lupara e fucili uomini e cavalli dentro una stalla, percorsi tutta via Brancaccio sino ad arrivare davanti la statua di San Gaetano: fu li che vidi un piccolo prete che portava per le vie del quartiere Gesù Eucarestia... mi fermai, partecipai all'ultimo tratto di processione giungendo sino all'interno della chiesa di San Gaetano, e dopo la preghiera di benedizione andai via, non lo vidi mai più. Non conoscevo quel prete e mi stupii che c'erano ancora preti che facessero la processione Eucaristica. Dopo qualche mese, esattamente il 15/09/1993, ebbi a leggere sui giornali che avevano ucciso il parroco di Brancaccio, Padre Pino Puglisi... E subito chiesi il perché? Perché un prete? e poi un prete come quello, non aveva un aspetto sinistro, inquietante... quel prete piuttosto sembrava che la sua figura emanasse un senso di pace e serenità. Gesti, voce e movenze esprimevano un non so che di "gentile". Il 18 Settembre, dopo i funerali ritornai a Brancaccio, bussai alla porta del Centro di Accoglienza Padre Nostro e chiesi al parroco di allora se voleva una mano, mi rispose di sì e da vent'anni sono ancora li. Compresi che quel piccolo prete aveva tanti sogni e capii che l'unico modo per rendergli omaggio ed onore era quello di realizzarli. Fu così che insieme a tanti altri ragazzi, uomini e donne della borgata e non, iniziammo a lavorare per quella Brancaccio che Padre Pino Puglisi tanto aveva amato, per quella comunità che in parte lo aveva tradito per poi ucciderlo, in parte gli era stata indifferente e in piccola parte lo aveva amato e capito. Oggi dopo vent'anni molti dei suoi sogni sono diventati realtà... La casa di accoglienza per donne vittime di abusi e maltrattamenti, un piccolo asilo nido, un Centro Polivalente Sportivo a Brancaccio e un campo di calcetto in vicolo Salvatore Cappello, un Teatro Brancaccio c/o l'Auditorium intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo, un centro aggregativo per anziani, uno sportello di pronto soccorso sociale, un centro per l'assistenza legale, un centro per il sostegno psicologico. Diamo la possibilità ai detenuti in esecuzione penale esterna di scontare parte della loro pena al Centro voluto da Padre Pino Puglisi; anche a loro egli manifesta la sua attenzione e vicinanza in una lettera del 24 Dicembre 1992. Abbiamo contribuito ad aprire una biblioteca, la scuola media (che porta il suo nome), la palestra, anche se oggi non viene più frequentata da nessuno perché il Comu¬ne ha messo un ticket per l'ingresso, nonostante gli arredi e le attrezzature siano di nostra proprietà... La sua persona continuò a catalizzare intorno alla sua opera, il Centro di Accoglienza Padre Nostro, attenzione e benevolenza come continuò ad attirare irritazione e violenza, proprio come successe a lui prima che 4 killer della mafia lo aspettassero sotto casa per fargli "la festa" di buon compleanno..., perché quel giorno, il 15 settembre del 1993, era il suo 56° compleanno. Quella sera la mafia credette di aver fermato l'impulso che quel piccolo prete stava dando a quella comunità, ma grazie a Dio e alla sua umiltà non fu così. Tanto umile e povero era lui, tanto grande e ricca è stata la sua testimonianza... non potevo... non potevamo rimanere indifferenti.

Maurizio Artale
Presidente Centro di Accoglienza Padre Nostro

Articolo pubblicato su CNTN Magazine (Anno XIII 19 maggio 2013), periodico di ispirazione cristiana

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