Domani ricorrerà il ventesimo anniversario dell’uccisione di don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso per la sua lotta antimafia. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha destinato una medaglia alla manifestazione per ricordare la barbara uccisione del sacerdote beatificato nel maggio scorso, quale suo premio di rappresentanza. Lo ha reso noto Maurizio Artale, presidente del centro di accoglienza Padrenostro nel quartiere Brancaccio a Palermo. "La morte di Padre Pino Puglisi ha segnato un punto di non ritorno", ha detto invece il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ricordando il parroco di Brancaccio beatificato nel maggio scorso. ”Dopo le fortissime parole pronunciate a piu’ riprese dal Cardinale Pappalardo negli anni ’80 a partire dalla celebre omelia per Carlo Alberto Dalla Chiesa e che agirono da stimolo non solo per la Chiesa ma anche per tutta la societa’ civile, – ha aggiunto Orlando – l’uccisione di Don Pino segnò in modo inequivocabile la fine di un percorso del mondo ecclesiastico con un netto o contro la mafia o con la mafia”. “Fu un fatto – ha proseguito il sindaco di Palermo – che costrinse tutto il mondo della Chiesa a fare una scelta, rompendo per sempre comportamenti e atteggiamenti che se non erano di vicinanza, certamente non erano stati sempre e sufficientemente di rottura.” “Dopo la morte di tanti uomini dello Stato e delle Istituzioni e dopo quella di tanti oppositori politici della mafia e dei suoi legami con la politica, – ha concluso Orlando – la reazione alla morte di Padre Puglisi diede una grande spinta ai movimenti antimafia e a quella che sarebbe poi diventata la Primavera di Palermo”.
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